Saluto l’Inverno con
questo buon risotto!
E’ da un po’ che la Primavera bussa alle porte e che si diverte a giocare
a
nascondino con l’Inverno.
Oggi è il suo giorno!
Siamo abituati
a pensare che la primavera inizi sempre il 21 marzo,
mentre l'inizio ufficiale di una
stagione si stabilisce astronomicamente e varia nel tempo: quest’anno cade il
20 marzo, che appunto è il giorno dell’equinozio.
La parola
equinozio deriva dal latino"equi-noctis" e significa che la durata
della notte è uguale a quella del dì. Si realizza quando la Terra raggiunge quel punto dell'orbita in cui il Sole si trova a picco sull'Equatore: nel mese di marzo (Equinozio di Primavera) e nel mese di settembre (Equinozio d'Autunno).
Oggi abbiamo quindi
l'inizio della primavera astronomica!
Mi piace molto osservare ed ascoltare il passaggio da una stagione all’altra
ed il contrasto più forte è sicuramente quello dall’Inverno alla Primavera!
Qualche giorno fa passeggiando sulle Prealpi Trevigiane ho vissuto a pieno
la bellezza e la meraviglia che la natura ci dona, ho respirato l’aria fredda
dell’inverno che cerca ancora di tenere
a freno la Primavera ed ho visto la forza inarrestabile della Primavera che si
prepara ad esplodere
con tutta la sua vitalità!
Ho così potuto fotografare la fine dell’inverno e contemporaneamente
l’inizio
della Primavera!
La Primavera è la stagione che preferisco, ma essa non potrebbe esiste se non ci fosse l’inverno e così oggi celebro la fine dell’Inverno!
Ingredienti (da Agricoltura Biologica) per 4 persone:
400 g di riso “Baldo” o “Carnaroli” (nel
mio caso Riso Baldo “Girolomoni”)
1 cipolla
1 pezzo di Sedano Rapa
1 pezzo di Cavolo Cappuccio Viola
5-6 foglie di Cavolo Nero
Zafferano q.b.
½ bicchiere di vino bianco
abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato (nel mio caso il pregiano Parmigiano Reggiano Bio di Montagna "Santa Rita Bio Caseificio Soc. 1964")
Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo q.b.
Sale e Pepe q.b.
Per il brodo vegetale:
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
1 patata
Sale grosso q.b.
Iniziate con il preparare il brodo
vegetale:
-riempite per 2/3 una capiente pentola di acqua
fredda;
-mondate e lavate bene la cipolla, la carota,
il sedano, la patata e, se le avete a
disposizione, altre verdure come
finocchio e zucchina, che arricchiscono ulteriormente il vostro brodo
vegetale;
-tagliate le verdure a pezzettoni ed mettetele
nella pentola con l’acqua;
-aggiungete un pugnetto di sale grosso da
cucina;
-mettete sul fuoco a fiamma vivace, coprite e
portate ad ebollizione;
-quando inizia a bollire, abbassate la fiamma e
lasciate sobbollire
per tutto il tempo di cottura del risotto.
Preparazione
del risotto:
Pulite e lavate la cipolla, il sedano rapa, il cavolo cappuccio viola e le
foglie di cavolo nero.
Mettete sul fuoco la pentola per il risotto con dell’olio extra vergine
d’oliva e la cipolla tritata finemente.
Aggiungete il sedano rapa tagliato a cubetti, poco sale grosso
e fate
cuocere per qualche minuto
Unite il riso e fatelo tostare a fiamma media, mescolandolo per qualche
minuto
Sfumate con il vino bianco e fatelo evaporare, sempre mescolando;
a questo punto aggiungete qualche mestolo di brodo
(organizzatevi con la pentola del brodo vegetale
vicina alla pentola del risotto)
Regolate la fiamma in modo che il risotto continui a bollire dolcemente per
tutto il tempo, con un mestolo
aggiungete il brodo man mano durante la cottura e mescolate con regolarità in
modo che il risotto non si attacchi mai sul fondo della pentola;
il tempo di
cottura varia dai 15 ai 20 minuti in base al tipo di riso che usate.
unite il cavolo cappuccio viola tagliato a pezzettini
ed amalgamatelo al resto mescolando con cucchiaio di legno
Vi consiglio di assaggiare sempre il risotto, sia per controllare la cottura
che eventualmente per aggiustarlo di sale.
Unite anche il cavolo nero tagliato a pezzettini
e sempre con l’aggiunta di poco brodo per volta, amalgamatelo al risotto
A fine cottura aggiungete lo zafferano ed il pepe, possibilmente macinato
al momento.
A fuoco spento mantecate bene il risotto con olio extra vergine di oliva a
crudo
e con abbondante Parmigiano Reggiano grattugiato
(nel mio caso il pregiano Parmigiano Reggiano Bio di Montagna "Santa Rita Bio Caseificio Soc. 1964")
deve risultare morbido e cremoso.
Servitelo caldo.
E … Buon appetito! Antonella
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