Il proverbio recita:
“Marzo Pazzerello, guarda il sole e prendi l’ombrello!”
L’Inverno e la
Primavera si contendono lo scettro e l’Inverno capriccioso
vuole ancora dire la
sua; la Primavera paziente lo lascia sfogare ancora un po’, consapevole che poi
nulla fermerà la sua esplosione
che darà origine ad un altro ciclo vitale!
Non ci resta che
lasciar fare e godere ogni giorno della bellezza che questo tempo di risveglio
e di trasformazione ci offre, con tutti i suoi contrasti.
In attesa che passi il
freddo e si sciolga la neve, riscaldiamoci
con
un buon orzotto, nel tepore delle nostre case.
Sempre con
l’attenzione alla qualità ed alla provenienza degli ingredienti, sfruttiamo
ancora i prodotti della stagione fredda
come il cavolo nero e la zucca, ricchi
di nutrienti.
Ingredienti da Agricoltura Biologica per 4 persone:
320 g di Orzo
Perlato (nel mio caso “Girolomoni” –oltre il biologico)
3 fette sottili
di “guanciale”
5-6 foglie
di Cavolo Nero
Una fetta
di zucca
3 rametti
di timo fresco
½
bicchiere di vino bianco
Abbondante Parmigiano Reggiano Bio di
Montagna grattugiato
(nel mio caso del
Caseificio Santa Rita Bio)
Olio extra
vergine di oliva spremuto a freddo q.b.
Sale e
Pepe q.b.
Per il brodo vegetale:
1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
1 patata
Sale grosso q.b.
Iniziamo con il preparare il brodo
vegetale:
- riempiamo per 2/3 una capiente pentola con acqua fredda;
- mondiamo e laviamo bene la cipolla, la carota, il sedano, la patata e, se le abbiamo a disposizione, altre verdure come finocchio, porro, zucchina, ecc., che arricchiscono ulteriormente il nostro brodo vegetale;
- tagliamo le verdure a pezzettoni e mettiamole nella pentola con l’acqua;
- aggiungiamo un pugnetto di sale grosso da cucina;
- mettiamo la pentola coperta, sul fuoco a fiamma vivace e portiamo all’ebollizione;
- quando inizia a bollire, abbassiamo la fiamma e lasciamola sobbollire per tutto il tempo di cottura del nostro orzotto.
Preparazione
dell’orzotto:
Il procedimento
per fare l’orzotto è uguale a quello del
risotto.
In questo caso
iniziamo mettendo sul fuoco la pentola per l'orzotto
con poco olio extra
vergine d’oliva, il “guanciale” tagliato a piccole listarelle
e le foglioline
di due rametti di timo.
Quando il guanciale
sarà ammorbidito ed avrà rilasciato un po’ del suo grasso,
uniamo l’orzo e
facciamolo tostare a fiamma vivace,
mescolandolo continuamente per qualche
minuto.
Sfumiamo con il vino
bianco e sempre mescolando facciamo evaporare.
A questo punto aggiungiamo
qualche mestolo di brodo e mescoliamo.
(per comodità, disponiamo la pentola del brodo vegetale vicina a quella del
l’orzotto)
Copriamo la pentola e regoliamo la fiamma in modo che l’orzotto
continui a bollire dolcemente per tutto il tempo.
Aggiungiamo il brodo man mano durante tutta la cottura
e mescoliamo con regolarità in modo che l’orzotto non si attacchi mai
sul fondo della pentola; il tempo di cottura è di circa 25 - 30 minuti.
Uniamo il cavolo nero,
precedentemente lavato,
privato della parte coriacea e tagliato a pezzettini
ed
amalgamiamolo mescolando con un cucchiaio di legno.
Procediamo allo stesso
modo con la zucca, alla quale abbiamo prima tolto la buccia e i semi, e che poi
abbiamo tagliato a pezzetti.
Amalgamiamo bene tutto
e manteniamo l’orzotto morbido
aggiungendo il brodo poco per volta.
Assaggiamo l’orzotto e
se serve regoliamo di sale, tenendo conto che poi
uniremo il ParmigianoReggiano che aggiungerà sapidità.
A fine cottura aggiungiamo
poco pepe nero, possibilmente macinato al momento.
Spegniamo il fuoco, uniamo abbondante Parmigiano Reggiano
grattugiato
e un filo d’olio extra
vergine di oliva.
Mantechiamo bene il
nostro orzotto che deve risultare morbido e cremoso.
Serviamolo caldo e
volendo accompagnato da crostini di pane.
E … Buon appetito! Antonella
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