“L’uomo è ciò che mangia.”
“Fa che il cibo sia la tua medicina
e la medicina sia il tuo cibo”
-Ippocrate-
L’incontro tra l’uomo e l’orzo
risale a epoche antichissime: quando gli Indoeuropei impararono a coltivare la
terra e da cacciatori e pastori nomadi si trasformarono in agricoltori;
si
legarono in modo indissolubile a questo cereale.
L’orzo veniva coltivato in un’area
vastissima, che andava dall’India al Nord Europa,
e solo in epoche abbastanza recenti ha ceduto il passo ad altri cereali.
e solo in epoche abbastanza recenti ha ceduto il passo ad altri cereali.
Nell’antica Grecia l’orzo costituiva
il cereale per eccellenza ed era apprezzatissimo;
accompagnò per secoli il fiorire della grande civiltà ellenica.
accompagnò per secoli il fiorire della grande civiltà ellenica.
Ippocrate (460 a.C.-377 a.C.),
considerato il padre della medicina moderna, si nutriva,
insieme ai suoi allievi, di una polentina a base d’orzo, verdure e formaggio.
Infatti l’orzo era considerato cibo per filosofi, perché ritenuto adatto sia al pensiero
che all’esercizio fisico.
insieme ai suoi allievi, di una polentina a base d’orzo, verdure e formaggio.
Infatti l’orzo era considerato cibo per filosofi, perché ritenuto adatto sia al pensiero
che all’esercizio fisico.
Ippocrate fece grande uso di
questo cereale anche come rimedio contro vari malesseri;
ancora oggi il decotto d’orzo è conosciuto come la “tisana di Ippocrate”.
ancora oggi il decotto d’orzo è conosciuto come la “tisana di Ippocrate”.
Il Mito di
Demetra:
Demetra, la dea greca delle messi.
Il mito narra che quando Persefone
(figlia di Demetra) fu rapita da Ade, dio degli Inferi,
la dea furiosa, mandò sulla Terra una terribile carestia.
la dea furiosa, mandò sulla Terra una terribile carestia.
Ade, costretto da Zeus, lasciò
tornare la fanciulla dalla madre,
non prima però di essersi assicurato la possibilità di tenere con sé l’amata almeno per alcuni mesi all’anno: egli, infatti, aveva offerto a Persefone dei chicchi di melagrana e la giovane,
accettandoli, si era preclusa la possibilità di lasciare per sempre il regno degli inferi.
Comunque la gioia di Demetra fu tale che la dea regalò agli uomini l’orzo come gesto riparatore
per i disastri da lei provocati, e insegnò loro i metodi di coltivazione del cereale.
non prima però di essersi assicurato la possibilità di tenere con sé l’amata almeno per alcuni mesi all’anno: egli, infatti, aveva offerto a Persefone dei chicchi di melagrana e la giovane,
accettandoli, si era preclusa la possibilità di lasciare per sempre il regno degli inferi.
Comunque la gioia di Demetra fu tale che la dea regalò agli uomini l’orzo come gesto riparatore
per i disastri da lei provocati, e insegnò loro i metodi di coltivazione del cereale.
Ogni anno, in inverno, Persefone è
costretta a tornare negli Inferi;
ma in primavera torna nel mondo, e l’orzo germoglia e dà frutti.
ma in primavera torna nel mondo, e l’orzo germoglia e dà frutti.
Le proprietà
dell’Orzo:
è un cereale nutriente e
digeribile, è depurativo e drenante,
dà tono all’organismo ed è benefico per l’intestino.
dà tono all’organismo ed è benefico per l’intestino.
Apporta fosforo, potassio e
vitamina PP;
è importante per la salute dell’apparato digerente e dell’apparato cardiocircolatorio,
ha proprietà antinfiammatoria, è stimolante dell’attività intellettuale,
è utile come regolatore intestinale per le sue proprietà emollienti e disinfettanti.
è importante per la salute dell’apparato digerente e dell’apparato cardiocircolatorio,
ha proprietà antinfiammatoria, è stimolante dell’attività intellettuale,
è utile come regolatore intestinale per le sue proprietà emollienti e disinfettanti.
L’orzo ha azione galattogena
(stimola la produzione di latte materno).
Aiuta ad eliminare i ristagni e
possiede anche un’azione sedativa della tosse.
Ingredienti (da
Agricoltura Biologica) per 4 persone:
- 200 g di Orzo Perlato (nel mio caso “Girolomoni” – oltre il biologico)
- 200 g circa di Broccolo (circa ½ broccolo di media misura)
- 200 g circa di Zucca cruda già pulita
- 200 g circa di Patate (2 patate medie, nel mio caso rosse)
- 1 Porro (la parte chiara più tenera)
- 1 rametto di rosmarino
- Una manciata di foglie di Basilico
- ¼ di Peperoncino fresco piccante
- Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo (nel mio caso “Girolomoni” - oltre il biologico)
- Sale q.b.
Preparazione:
Lavate l’orzo
in un colino sotto l’acqua corrente fredda.
Mettetelo in una pentola con almeno il doppio del
volume dell’orzo di acqua fredda ,
aggiunte poco sale e fate bollire a fuoco
basso per circa 20 minuti.
In una padella
capiente mettete: olio extra vergine d’oliva, il porro (precedentemente pulito
e lavato), un pezzetto di
peperoncino ed i rametti di rosmarino,
tutto tritato finemente e fate scaldare.
Nel frattempo
pelate lavate e tagliate a cubetti le patate ed unitele agli aromi nella
padella; salate leggermente ed all’occorrenza
unite qualche cucchiaio di acqua, coprite e fate cuocere a fiamma bassa.
Pulite e
lavate il broccolo e la zucca, tagliateli a pezzetti ed uniteli al resto.
Aggiustate di
sale e fate cuocere per 7-8 minuti, aggiungendo all’occorrenza poca acqua calda.
Da ultimo aggiungete
il basilico già lavato e tritato.
Nel frattempo l’orzo si è cotto: scolatelo
con uno scolapasta e mettetelo nella padella con le verdure e spadellate il
tutto con l’aggiunta di olio extra vergine d’oliva.
Ed ecco pronto un cibo buono, sano, nutriente e semplice!
Buono caldo, tiepido ma anche freddo!
E … Buon appetito!
Antonella
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