Viaggio in cucina tra ricordi, esperienze, persone, luoghi.

La semplicità nella Cucina Italiana con la ricerca di materie prime di qualità e provenienti da Agricoltura Biologica e Biodinamica.

Mi piace mangiar bene e condividere la gioia del cibo e dello stare assieme, mi piace fotografare, mi piace la natura con i suoi colori e i fiori, e con le sue stagioni.

Mi piace accogliere, ascoltare, raccontare, voler bene …

continua...

giovedì 25 febbraio 2016

INSALATA COLORATA con Essenze di Agrumi

Bella da vedere e Buona da mangiare!

Un concentrato di Vitamine e Antiossidanti
Dietetica – Vegetariana - Vegana


Amo i colori e mi lascio ispirare da loro
per sperimentare nuove ricette.
Sempre con materie prime naturali, 
semplici e stagionali.
Pensate alla meraviglia della natura, 
ai frutti belli, buoni e colorati che ci dona!
A noi non resta che ringraziare Madre Terra 
e gli agricoltori che con amore e rispetto la coltivano.

Valeriana, Rucola, Melagrana,
Scorza di Arancia e di Limone


Ingredienti  (da Agricoltura Biologica):
  • Valeriana  o  Valerianella
  • Poca Rucola
  • 3 cucchiai di chicchi di Melagrana
  • Scorza di Arancia non trattata Bio
  • Scorza di Limone non trattato Bio
  • Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo q.b.
  • Aceto Balsamico di Modena q.b.
  • Peperoncino q.b.
  • Sale q.b.


Preparazione:

In una terrina capiente mettete:
  • abbondante Valeriana
  • poca Rucola perché è molto aromatica e un po’ pungente
  • 3 cucchiai circa di chicchi di Melagrana
  • Scorzette (zeste) di un ½ Arancia
  • Scorzette (zeste) di un 1/3 di Limone

 Condite con poco  sale, Peperoncino in polvere, 
Aceto Balsamico di Modena e Olio Extra Vergine di Oliva.

Ed ecco pronta una meravigliosa insalata
che potete mangiare da sola, come antipasto,
come accompagnamento a tutte le pietanze che volete!


E … Buon Appetito!   Antonella


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martedì 23 febbraio 2016

INVOLTINI di Pollo, "Guanciale" & Speck



Semplici, Veloci e Saporiti!



Non mi stancherò mai di consigliarvi di scegliere materie prime di qualità e 
possibilmente provenienti da Agricoltura Biologica.


Ingredienti (da Agricoltura Biologica) per 4 persone:
  • 8 fettine di petto di pollo
  • 4 fettine di "guanciale"
  • 4 fettine di speck
  • Rosmarino
  • Timo
  • Alloro
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo
  • 8 stuzzicadenti
Preparazione:
  • Risciacquate con acqua fredda le fettine di pollo;
  • Avvolgetene 4 con il "guanciale" e 4 con lo speck;
  • Fermate gli involtini con uno stuzzicadenti.

Disponete gli involtini in una padella con oliva d’oliva extra vergine, qualche rametto di rosmarino, timo e una foglia di alloro (o comunque con gli aromi che avete a disposizione).


  • Fate cuocere a fiamma media per i primi 7-8 minuti, rigirando più volte su se stessi gli involtini; 
  • quando avranno un colore leggermente dorato sfumate con il vino bianco, alzate la fiamma e fate evaporare per qualche minuto;
  • abbassate la fiamma, coprite ed ultimate la cottura, in tutto per 12-15 minuti. 



Non serve aggiungere sale e pepe, poiché il pollo verrà sufficientemente insaporito
 dal "guanciale" e dallo speck.



Servite gli involtini caldi su un letto di insalatina, misticanza o radicchio!
  
E … Buon Appetito!   Antonella


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mercoledì 17 febbraio 2016

RISOTTO con Porro, Carciofi e Carote

Adoro i risotti e mi piace sperimentare ricette nuove con note 
di sapori e colori nuovi.


Se avete dei carciofi, non buttate i gambi; se sono freschi, potete utilizzarli 
per fare un buon risotto.
Per i risotti preferisco il riso Baldo o il Carnaroli  "Girolomoni", sempre provenienti 
da Agricoltura Biologica.


Ingredienti (da Agricoltura Biologica) per  4  persone:
  • 400 g di riso Baldo o Carnaroli (nel mio caso Baldo "Girolomoni")
  • 1 porro
  • 1 carota
  • 4-5 cambi di carciofo
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • Parmigiano Reggiano o Grana Padano  grattugiato q.b.
  • Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo q.b.
  • Sale e Pepe q.b.

Per il brodo  vegetale:
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 2 gambi di sedano
  • 1 patata
  • Sale grosso q.b.

Iniziate con il preparare il brodo vegetale:
  • riempite per 2/3 una capiente pentola di acqua fredda;
  • mondate e lavate bene la cipolla, la carota, il  sedano, la patata e, se le avete a disposizione altre verdure come finocchio e zucchina, che arricchiscono ulteriormente il vostro brodo vegetale; 
  • tagliate le verdure a pezzettoni ed mettetele nella pentola con l’acqua;
  • aggiungete un pugnetto di sale grosso da cucina;
  • mettete sul fuoco a fiamma vivace, coprite e portate ad ebollizione;
  • quando inizia a bollire, abbassate la fiamma e lasciate sobbollire per tutto il tempo di cottura del risotto.   

    Preparazione del risotto:

  • Mondate e lavate bene il porro, la carota ed i gambi dei carciofi;
  • Nella pentola per il risotto, mettete dell’olio extra vergine d’oliva, ed in ordine: il porro tagliato finemente, i gambi di carciofo e la carota a pezzettini piccoli e poco sale grosso da cucina.

  • Fate soffriggere dolcemente il tutto per pochi minuti; 
  • unite il riso e fatelo tostare a fiamma media, mescolandolo per qualche minuto;









  • versate il vino bianco e fatelo evaporare, sempre mescolando;


    • organizzatevi con la pentola del brodo vegetale vicina alla pentola del risotto; 
    • con un mestolo aggiungete il brodo al risotto, man mano durante la cottura, ne troppo ne troppo poco, in modo che il risotto non si attacchi sul fondo della pentola;  
    • cuocete il risotto a fuoco basso e mescolandolo con regolarità; 
    • il tempo di cottura varia dai 15 ai 20 minuti in base al tipo di riso che usate. 
    • Vi consiglio di assaggiare sempre il risotto, sia per la cottura che per aggiustarlo di sale. 
    • A fine cottura aggiungete il pepe, possibilmente macinato al momento. 
    • A fuoco spento mantecate bene il risotto con olio extra vergine di oliva a crudo e con abbondante Parmigiano Reggiano o Grana Padano grattugiato; deve risultare morbido e cremoso.   

    Servitelo caldo.

    E …  Buon appetito!   Antonella



    lunedì 15 febbraio 2016

    TIRAMISU’ al Marsala


    Il Tiramisù è il dolce di Treviso conosciuto nel mondo!

    L’origine di questo  fantastico dolce sembra derivare  dalla vecchia usanza, comune in tutte le famiglie venete, di preparare “el sbàtudìn“. Esso rappresentava la “pasticceria povera a base di freschissimo tuorlo d’uovo montato con lo zucchero;  era un corroborante  destinato a bambini, anziani e convalescenti proprio per le sue caratteristiche di facile ed economica realizzazione, alta digeribilità e rapida assimilazione. Vi fu poi la felice intuizione di unire allo “sbàtudìn” il mascarpone ed il cacao amaro e farne una deliziosa crema, ed a questa unire i savoiardi con il caffè, ed ecco realizzato “el Tiramesù”!


    Dessert Squisito e Veloce da fare!


    Ingredienti  per 4 persone (da Agricoltura Biologica):

    • 250 g  di Mascarpone
    • 4 cucchiai  di  zucchero
    • 2 tuorli  d’uova fresche
    • 8 savoiardi
    • 2 tazzine di caffè leggermente zuccherato
    • Cacao amaro  q.b.
    • ½ bicchierino di Marsala secco
    Preparazione:

    • Prendete 4 coppe da dessert
    • Fate il caffè con la moka;  versatelo in una tazza e zuccheratelo con un cucchiaino di zucchero (se vi piace particolarmente l’amaro del caffè non zuccheratelo).

    Per la preparazione della crema al mascarpone:

    • in una terrina sbattete con lo sbattitore elettrico lo zucchero con i tuorli,  fino ad ottenere una crema spumosa.
    • Incorporate il mascarpone, continuando a sbattere; mezzo bicchierino di Marsala e mezzo cucchiaino di cacao amaro, mescolate bene il tutto fino ad ottenere una crema soffice e profumata.


    Procedete alla composizione delle coppe:

    • spezzate i savoiardi e mettete due pezzi sovrapposti nel fondo delle coppe;
    • con un cucchiaio bagnate bene i savoiardi con il caffè;
    • coprite i savoiardi con un primo strato abbondante di crema al mascarpone;
    • ripetete la composizione con uno strato di savoiardi bagnati con il caffè e con uno strato di crema al mascarpone;
    • completate le coppe con una spolverata di cacao amaro.

    Possibile variazione:

    Al posto dei Savoiardi potete usare del Pan di Spagna; io ho usato anche il Pandoro a Natale ed in quel caso non zuccherate il caffè, essendo il Pandoro già molto dolce.





    giovedì 11 febbraio 2016

    Le mani nella Terra!


    Oggi a Treviso è un giorno di anticipata primavera. La pioggia dei giorni scorsi ha pulito l’aria e dissetato la terra.
    La temperatura è fin troppo mite per la stagione, ed oggi il sole ti invita ad uscire, a farti baciare dai suoi raggi tiepidi, a respirare aria pura e a guardare le gemme delle piante che spingono per uscire. I miei pansè sono li belli colorati; sono fiori incredibili, sembrano fragili e leggeri, eppure resistono al freddo, anche alla brina ed alla neve se c’è!



    Ci sono giorni come questi che non resisto alla tentazione di mettere le mani nella terra dei miei vasi, per pulire, smuovere, sistemare, in attesa di piantare i fiori. Ma oggi ho preparato la terra di due grandi vasi dove ho messo terriccio biologico ed ho provato a piantare aglio e scalogno.  All’inizio uso i guanti e poi non so come mi ritrovo con le mani nude nella terra, è per me un richiamo antico, che certo mi porta alle mie origini ed a quella consapevolezza del legame indissolubile che l’uomo ha con la terra.

    Antonella




    CARCIOFI Aglio e Prezzemolo – “alla Veneta”

    Ho scoperto che questa ricetta molto semplice viene chiamata “alla Veneta”! Personalmente ho imparato a farli così dalla mamma senza conoscerne il nome! 

    In Veneto sono molto pregiati e sono presidio Slow Food i carciofi violetti 
    dell’Isola di Sant’Erasmo a Venezia.


    Un dono della natura per la nostra salute

    I CARCIOFI (Cynaria scolymus) sono conosciuti da millenni, infatti i Greci li chiamavano kinara e i Romani li chiamavano cynara.  Il nome attuale dei carciofi deriva invece dall'arabo al kharshuf.
    Sono protettori del fegato, aiutano ad eliminare le tossine e favoriscono la diuresi. I carciofi sono una fonte preziosa di potassio e sali di ferro. Contengono un principio attivo, la cinarina, che favorisce la diuresi e la secrezione biliare; hanno proprietà disintossicanti,  sono ricchi di fibre ed hanno effetto positivo anche sul sistema cardiocircolatorio, essendo ipocolesterolemizzanti.   Sono molto indicati nella dieta dei diabetici.
    Di solito se ne mangiano il fiore e le brattee, dopo aver eliminato quelle esterne, più dure.

    Per riconoscerne la freschezza, verificate che i carciofi siano sodi e senza macchie.


    Ingredienti per 4 persone (da Agricoltura Biologica):
    • 8 carciofi
    • 4 spicchi d’aglio
    • Un mazzetto di prezzemolo fresco
    • Un limone
    • Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo
    • Sale e pepe

    Preparazione:
    In una terrina capiente preparate una soluzione di acqua fredda e limone (in parte spremuto ed in parte a fette); vi servirà per immergere i carciofi perché non anneriscano, dopo averli privati delle foglie esterne più dure, le eventuali spine, la “barba” interna ed averli spuntati con un coltello.
    Lavateli bene, tagliateli a metà ed immergeteli nell’acqua e limone.

    Lasciate i carciofi in ammollo mentre  preparate un tegame con olio extra vergine d’oliva, i spicchi d’aglio un po’ schiacciati ai quali avrete tolto l’anima.
    Sgocciolate i carciofi e disponeteli nel tegame; metteteli sul fuoco a fiamma media; lavate e tritate il prezzemolo ed unitelo ai carciofi.    
    Aggiungete il sale ed il pepe nero. 


    A questo punto aggiungete acqua tiepida fino a raggiungere metà circa dell’altezza dei carciofi.

    Coprite e lasciate stufare a fiamma dolce per circa 30 minuti.



    Assaggiateli per controllare la cottura ed eventualmente per aggiustarli di sale. 
    Se preferite potete togliere gli spicchi d’aglio prima di servirli.


    Una volta pronti,  potete servirli  come accompagnamento ad arrosti  ed a molte altre preparazioni di carne o pesce,  ma se ne avanzate potete utilizzarli anche per un risotto o una frittata. 




     E … Buon Appetito!   Antonella

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    mercoledì 10 febbraio 2016

    PATATE & BATATE al forno

    Nessuno dice di no alle Patate al forno!

    La PATATA:  tubero originario dell’America del Sud coltivato fin dai tempi delle civiltà degli Incas e degli Aztechi. 
    Ci sono molte varietà di patata: a pasta gialla, a pasta bianca e buccia rossa.
    Personalmente per le patate al forno preferisco le patate a pasta gialla e quelle a buccia rossa che sono più compatte e non si sfaldano durante la cottura.

    La BATATA:  anch’essa originaria dell’America del Sud e arrivata nel vecchio continente grazie a Cristoforo Colombo.
    La batata (Ipomoea batatas) contiene tante sostanze utili al nostro organismo come fibre, vitamine,  proteine, potassio, magnesio, ferro e calcio;  è inoltre ricca di flavonoidi e antociani e ha un grande potere antiossidante.
    In Giappone, nella regione di Kagawa, le popolazioni locali la consumano cruda e ne utilizzano l'estratto di buccia, per curare malattie come anemia, ipertensione e anche diabete.  


    Ho scoperto la Batata con Samuele che cura il reparto ortofrutta del negozio di prodotti biologici dove mi servo. Un giorno parlando con lui della passione per le patate al forno e non solo, di mio marito Fabio e del fatto che ha una predisposizione alla iperglicemia e ipercolesterolomia  e quindi la necessità di limitare il consumo di patate, mi propone la batata. Non conoscevo ancora questo meraviglioso tubero e così ascolto con interesse Samu che mi spiega le proprietà e la facilità di utilizzo della batata (si può benissimo usare come le patate).

    Da allora utilizzo normalmente le batate, non in sostituzione delle patate, ma assieme. Oltre ad avere un beneficio sulla nostra salute, danno un tocco di colore ed originalità alle comuni preparazioni con le patate.


    Ingredienti (da Agricoltura Biologica):
    • 3-4 patate (regolatevi in base alle dimensioni) a pasta gialla o a buccia rossa
    • 1-2 batate (regolatevi in base alle dimensioni)
    • Salvia
    • Rosmarino
    • Timo
    • Olio extra vergine di oliva spremuto a freddo
    • Sale o sale alle erbe

    Preparazione:
    Calcolate 45 minuti circa per la cottura.
    Nel caso abbiate già nel forno l’arrosto, organizzatevi per infornare le patate/batate per il tempo necessario per portarle a cottura contemporaneamente all’arrosto.
    Diversamente accendete il forno e portatelo a 180° per il  forno ventilato o 190-200° per il forno statico.

    Per evitare che le patate anneriscano non pelatele con troppo anticipo.
    Io non lo faccio ma,  volendo, potete mettere le patate in ammollo in acqua fredda per mezz’ora in modo da eliminare parte dell’amido.


    Pelate e lavate con acqua fredda le patate; lavate bene con l’aiuto di una spazzolina da cucina le batate,  senza togliere la buccia, ma asportando solo le parti ammaccate.

    Lavate bene anche la salvia, il timo, il rosmarino o gli aromi che preferite; potete usare quello che avete, anche solo il rosmarino o la salvia; se usate l’alloro non mettetene troppo perché rilascia molto il suo aroma.


    Tagliate le patate e le batate  a pezzi o a spicchi, come preferite; l'importante è che siano il più possibile di uguale dimensione,  così cuociono in modo uniforme.

    Preparate una pirofila o una teglia da forno con sul fondo: olio extra vergine d’oliva e gli aromi (salvia, rosmarino, timo …)

    Disponete le patate e le batate nella pirofila scuotendola per far distribuire uniformemente i pezzi di patate/batate.


    Infornate e lasciate cuocere per almeno 15-20 minuti prima di mescolarle.
    Quindi mescolatele con una paletta di legno, avendo cura di passare sotto le patate senza romperle.      A questo punto potete anche salarle un po’.

    Rimettetele in formo e lasciatele andare per altri 15 minuti; quindi scuotete la teglia e regolate eventualmente di sale.

    In base all’altezza del piano di cottura del forno, dove metterete la pirofila, le patate formeranno o meno quella bella crosticina dorata.

    Regolatevi, quindi spostando eventualmente verso fine cottura la pirofila verso l’alto in modo da far colorare uniformemente le patate.


    Ed ecco pronte le nostre belle e buone patate e batate al forno per accompagnare l’arrosto o le pietanze che preferite.


    E … Buon Appetito!