Oggi a Treviso è un giorno di anticipata primavera. La
pioggia dei giorni scorsi ha pulito l’aria e dissetato la terra.
La temperatura è fin troppo mite per la stagione, ed
oggi il sole ti invita ad uscire, a farti baciare dai suoi raggi tiepidi, a
respirare aria pura e a guardare le gemme delle piante che spingono per uscire.
I miei pansè sono li belli colorati; sono fiori incredibili, sembrano fragili e
leggeri, eppure resistono al freddo, anche alla brina ed alla neve se c’è!
Ci sono giorni come questi che non resisto alla
tentazione di mettere le mani nella terra dei miei vasi, per pulire, smuovere,
sistemare, in attesa di piantare i fiori. Ma oggi ho preparato la terra di due
grandi vasi dove ho messo terriccio biologico ed ho provato a piantare aglio e
scalogno. All’inizio uso i guanti e poi non so come mi ritrovo con le mani nude
nella terra, è per me un richiamo antico, che certo mi porta alle mie origini
ed a quella consapevolezza del legame indissolubile che l’uomo ha con la terra.
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